L’amministratore delegato di Euronext interviene sul dibattito elettorale in Francia
Stéphane Boujnah, amministratore delegato di Euronext, la holding dei listini europei che ha rilevato l’asset italiano dal London Stock Exchange con l’assist di Cdp Equity (7,3%) e Intesa Sanpaolo (1,5%), interviene nel dibattito elettorale in Francia.
Il paese è osservato speciale dopo che il presidente Emmanuel Macron ha indetto le elezioni politiche anticipate il 30 giugno (fino al 7 luglio), preso atto del grande passo avanti dell’estrema destra di Marine Le Pen alle europee. L’amministratore delegato francese del più esteso gruppo europeo di listini, un manager di lungo corso vicino a Macron, ha lanciato un appello ai manager delle società perché mantengano la «calma» in vista delle elezioni anticipate, dal momento che «né il partito di estrema destra né una nuova alleanza di sinistra saranno in grado di attuare i loro impegni politici».
Parlando al Financial Times, il ceo Boujnah ha spiegato lunedì che i progetti del partito Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen (che secondo i sondaggi vincerà il primo turno la prossima settimana), sia del partito di sinistra Nouveau Front Populaire (NFP) sono «una preoccupazione per il futuro dell’economia francese». E ha aggiunto: «Suggerisco a tutti di mantenere la calma e di aspettare fino al 7 o 8 luglio per analizzare i risultati». Boujnah non crede che, «nel caso in cui una di queste due forze entri in carica, riuscirà a realizzare tutto ciò che promette a cause delle agenzie di rating e dei sindacati», cui aggiungere la pressione dell'Ue e il potere del presidente Macron, che potrebbero «mitigare l’impatto» della nuova maggioranza.
Sia l’estrema destra che l’estrema sinistra francese promettono una rottura con le politiche liberiste del presidente Macron. L’indice Cac 40 è sceso di circa il 5%, mentre lo spread fra il debito francese e quello tedesco a 10 anni, che indica il rischio Paese, è aumentato in maniera netta dopo l’annuncio di Macron.
I top manager francesi, scrive l’FT, «stanno cercando privatamente di corteggiare l’estrema destra, che deve ancora pubblicare il suo programma economico, ma ha anticipato nel frattempo di voler tagliare l'Iva sull’energia e potenzialmente abbassare l'età pensionabile. Entrambe le mosse andrebbero ad aumentare il già pesante debito pubblico della Francia».
Nel frattempo, il partito di sinistra NFP, secondo nei sondaggi, ha presentato un’agenda che comprende l’aumento delle tasse sul patrimonio e sulle successioni e l’aumento delle imposte per i redditi più alti. Boujnah, che guida Euronext dal 2015 e in precedenza ha lavorato al Santander e a Deutsche Bank, ha aggiunto che la domanda chiave sia per l’NFP che per l’RN «è quanto tempo ci vorrà perché annacquino esplicitamente le loro ambizioni». Un fatto è «avanzare proposte che attirano gli elettori delle frange estreme, un altro… governare un Paese e confrontarsi con la sua complessità».